NATALE

“Ci piacerebbe respirare un po’ di più il ‘Natale di una volta’ con poche cose e tante attese. Ma i tempi sono altri. E bisogna comunque attrezzarsi, per farvi fronte. Senza dimenticare un’altra parola chiave di queste settimane pre-natalizie, che corrisponde alla ‘solidarietà’. E, sì… da più parti si fa leva su questo clima singolare che conduce al presepe per aprirsi agli altri, a chi è nel bisogno, a chi è in affanno”. Lo scrive Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Libertà (Fossano). Si parla di “Avvento, tempo dell’attesa” nell’editoriale della Cittadella (Mantova): “L’attesa vigile ed attiva verso l’inizio di questo cammino di ricostruzione (che sarà lungo e faticoso) ha alcuni requisiti di fondo per essere autentica ed efficace. Soprattutto un cambio di mentalità e di atteggiamento interiore di fondo che, partendo dai singoli, dalle famiglie e dai piccoli gruppi arrivi a permeare le grandi organizzazioni sociali e la società nel suo insieme. Un cambio di mentalità che deve essere un vero e proprio cammino di purificazione”.
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