Io mi vergogno. Lo dichiara il direttore della Valsusa (Susa), Ettore De Faveri, ricordando il vergognoso velo che copre tutte queste stragi irrisolte in Italia che andrebbe tolto. Anche Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova),scrive della strage di Brescia, ricordando che la corte di assise di Brescia ha assolto per non aver commesso il fatto i cinque imputati dellattentato che il 28 maggio provocò 8 morti e 102 feriti nel corso di una manifestazione indetta dal comitato antifascista. Per Frezza, quarantanni fa, la nostra democrazia ha dovuto fronteggiare una sanguinosa trama occulta che ha mirato a destabilizzarla se non a sovvertirla. Tenere almeno desta la memoria di quelle morti, e continuare tenacemente a ricercarne la ragione, è un debito morale a cui non ci si può sottrarre.