Notizie (Carpi) pubblica un intervento nel quale il vescovo, mons. Elio Tinti, augura buona estate a tutti, ricordando che lestate è il momento giusto per rallentare, per soffermarsi con serietà e onestà su noi stessi, per capire fino in fondo se i nostri desideri incarnano solo schemi successo, denaro, prestigio o invece sogni valori come amore, amicizia, libertà, compassione che ci avvicinano al Vangelo. Per Il Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), chi vive nella fede può e deve dare testimonianza anche vivendo il tempo del riposo. Non occorre fuggire. Non bisogna vincere la noia della quotidianità per il semplice fatto che il nostro quotidiano segna la nostra vocazione e quindi è già colmo di senso. Al contrario, avendo tempo a disposizione possiamo oltre a ritemprare il fisico anche fare il punto con noi stessi, possiamo guardarci dentro con maggiore intensità. Insomma, possiamo riordinare le cose della nostra vita. Rileva Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), che questo mito della vacanza ad ogni costo non è poi così diffuso tra le famiglie delle nostre zone. Tantissime sono infatti quelle che a stento riescono ad arrivare alla fine del mese e che spesso vengono a bussare alle Caritas delle nostre parrocchie, figuriamoci se potrebbero permettersi una vacanza!. Come tanti atleti ai nastri di partenza, tutti pronti a partire per le tanto desiderate ferie, scrive Emmaus (Macerata); però ai blocchi di partenza non proprio tutti sono riusciti a scattare. Sono rimasti coloro che non hanno la forza dellautonomia, la dignità dellautosufficienza, che non riescono a farsi sentire, ad avere una voce per attirare lattenzione. Sono gli ultimi della storia, coloro che in questi periodi con le loro sventure, non trovano spazio nemmeno sui giornali perché potrebbero creare sconvenienti interrogativi a coscienze ormai narcotizzate da schemi di vita routinari e mediocri.