Varie sono le posizioni sulla Tav in Val di Susa. Dal momento che il governo ha chiaramente approvato il progetto della Tav (…) e il presidente della Repubblica lo ha condiviso, molti ritengono che sia concluso il tempo delle contese e sia giunto quello di passare allattuazione dellopera, evidenzia il Ticino (Pavia) ricordando tuttavia che gli abitanti della Val di Susa continuano per la maggior parte a dichiararsi contrari allopera. Daltra parte non è difficile riscontrare nei protestatari lauto-elevazione a rappresentare la nazione e il bene comune, la protezione del territorio e la tutela della finanza pubblica contro gli sprechi, senza tener conto di quello che gli altri cittadini pensano o vogliono, scrive sul Nuovo Amico del Popolo (Chieto-Vasto) il direttore Bonifacio Mariani, che lamenta come non vi sia alcun rispetto per i cittadini bisognosi di andare a lavoro, di muoversi liberamente per le necessità proprie e di famiglia, con il diritto di vivere senza incorrere in blocchi, disagi o persino pericoli. Non cè possibilità di dialogo se limposizione della propria idea è lunica condizione, specie se urlata e affermata a colpi di sassaiola, sottolinea Mariani, ricordando che la cittadinanza non si realizza nel rifiuto o nella sopraffazione degli altri, non si muove fuori della legge o contro la legge, vive nella parità e nel rispetto. Provocatorio Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), che propone di realizzare unopera simile in Irpinia, dove vediamo tante colate di cemento. È vero, a volte le infrastrutture mal si conciliano con la salvaguardia ambientale, ma esse significano anche sviluppo e crescita economica.