Infine, ancora qualche commento a quanto affermato da Adriano Celentano, il 14 febbraio, al Festival di Sanremo, a riguardo di Avvenire e Famiglia Cristiana. Per Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), la fragilità delle parole di Celentano sta nel fatto che il suo attacco non è venuto dal cuore, ma dalla ragione, dalla mente. Giuseppe Lonia, direttore di Scintilla (Messina), assicura che lannuncio cristiano della Buona novella continua ad essere portato ovunque: nelle case, nelle chiese, nei reparti di maternità, nelle case di riposo, nei reparti di degenza, nelle carceri, e di questo Avvenire e Famiglia cristiana ne sono un segno autorevole!. Per la Cittadella (Mantova), delle verità ultime della fede non si parla così come se fosse un qualsiasi talk show. Queste dimensioni così trascendenti possono solo essere sperate, credute, pregate. E secondo Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), non è possibile dividere luomo a fette, contrapporre fede e ragione, intime convinzioni ed etica pubblica. Non ci riusciamo perché non è possibile e perché, in ogni caso, lincontro con Cristo rende nuovo luomo in tutte le sue dimensioni… È per questo che, proprio in quanto credenti, siamo impegnati a contribuire alla realizzazione del bene comune ciascuno secondo il modo, o la vocazione, che sente proprio: chi in politica, chi nel mondo del lavoro, chi insegnando, chi in famiglia, chi scrivendo…. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), spiega che la Chiesa, con i suoi preti e i suoi giornali, parla di questa terra, ma con una visione di paradiso; tratta di questo mondo che non può, non deve essere per gli indifesi un inferno e per i ricconi, magari imbroglioni, un illusorio paradiso; parla di un mondo da trasformare affinché già quaggiù possa essere per tutti, e non solo per qualcuno, un germe di paradiso, fondato su giustizia e amore.