ATTUALITA’ ECCLESIALE

Non mancano, sui giornali diocesani, riflessioni sull’attualità ecclesiale. Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), parla della campagna “La domenica delle tre ‘r’: relazioni, riposo, Risorto” lanciata dalla Commissione pastorale per i nuovi stili di vita della diocesi di Padova, per richiamare “tutti sulla portata non secondaria della festa, in particolare partendo dai lavoratori ‘costretti’ a spendere la domenica nell’esercizio commerciale, dovendo così rinunciare appunto alle relazioni, al riposo insieme in famiglia, al Risorto cioè all’esperienza dell’Eucaristia nella comunità cristiana. Ma anche per invitare a reagire ad un andazzo generalizzato, per cui si fanno dilatare i tempi e i modi della spesa”. Il Veneto, conclude Avagnina, “non è lontano, sotto questi profili. Che invece riguardano in misura trasversale, senza troppe eccezioni. La conclusione non è entusiasmante, perché in effetti, ci stiamo rubando a vicenda proprio la domenica, e magari non ce ne accorgiamo. Ed alla fine non ne sappiamo neanche la ragione…”. Il Momento (Forlì-Bertinoro) dedica l’editoriale a don Pippo Prati, uomo di comunicazione, fondatore della testata, morto 60 anni fa. “Nella sua vita – si legge sul settimanale – seppe coniugare la preghiera con la cura pastorale, il silenzio con le battaglie sociali sul giornale. (…) L’attualità di don Pippo sta nell’aver insegnato che il buon comunicatore ha radici profonde e che la parola se vuole produrre effetti deve nutrirsi di silenzio”. Su una ricorrenza si sofferma anche Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla): il 60° del settimanale che verrà festeggiato con un incontro pubblico giovedì 8 novembre, dalle 17.30 alle 19.30, in seminario a Reggio Emilia. “Il nostro giornale – afferma Tincani – è uno strumento d’informazione con una profonda finalità pastorale di comunione”, osservando che “per rilanciarsi nella cultura secolarizzata di oggi farà bene a recuperare la capacità di testimonianza degli albori, con credibilità e realismo, coniugando il Messaggio di sempre coi nuovi linguaggi”. Infine, sul Ticino (Pavia) il vescovo della diocesi lombarda, mons. Giovanni Giudici, annuncia l’avvio della visita pastorale il 5 novembre dalla parrocchia di Certosa. La visita proseguirà poi nelle parrocchie e nelle unità pastorali fino alla primavera-estate del 2015. “Il vescovo – dice mons. Giudici -, attuando la visita pastorale, vuole offrire l’occasione perché i cristiani si considerino ‘beati’ per la grazia di ascoltare e accogliere lo Spirito che li invita a far parte della comunità parrocchiale. La comunione tra loro, il conforto dall’Eucaristia, la luce della Parola di Dio li rendono come le mani, i passi, la generosità misericordiosa del figlio di Dio, ed essi sanno chinarsi con Gesù e come Gesù sui piccoli, sui malati, sui poveri”.

 
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