EDITORIA E TERRITORIO

“Neppure più le briciole?”. È l’interrogativo che fa da sfondo alla protesta dei settimanali per i tagli ai contributi pubblici all’editoria. In una nota per il Sir, ripresa da tutte le testate diocesane, Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina) e presidente della Fisc, fotografa così la situazione: “Il momento è drammatico. Allo stato attuale ai nostri giornali nel loro complesso sarebbe destinato, per il 2012 giunto ormai al termine, solo un milione di euro. Un quarto di quanto necessario per proseguire il lavoro con un minimo di serenità. Una serenità continuamente minacciata dai tagli indiscriminati che la politica intrapresa da mesi in Italia rischia di minare ogni giorno di più. Ne soffrono le testate diocesane e ne soffrono decine di altri giornali che vedono profilarsi all’orizzonte la chiusura come conseguenza di un periodo terribile (…). Non c’è altro tempo da perdere. (…) Si corre il pericolo di una sofferenza, non misurabile in termini di numeri: è la mancanza di confronto, di dibattito pubblico, di quella pluralità di voci di cui questo Paese ha sempre usufruito e che oggi non può permettersi di perdere”.

 
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