Non mancano, sui settimanali diocesani, riflessioni sullattualità ecclesiale, soprattutto in riferimento allimminente Anno della fede. Corrado Avagnina, direttore dellUnione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), si concentra sulle immancabili Feste della Madonna, che da secoli richiamano attenzione, gente, ricordi, pensieri, preghiere, gesti di fede, colori, sapori, tradizioni. Marco Piras, direttore dellArborense (Oristano), fa riferimento alla prossima ricorrenza della Beata Vergine del Rimedio, che questanno assume un significato particolare, in occasione del sessantesimo anniversario dellIncoronazione della statua, avvenuta il 7 settembre 1952. Da parte sua, Giordano Frosini, direttore di Vita (Pistoia), rileva che lEuropa, il vecchio continente, da cui il cristianesimo era partito per diffondersi nel mondo intero, è ormai terra di missione. La Voce della Vallesina (Jesi) si concentra invece sullassemblea diocesana del 5 e 6 ottobre prossimi, mentre il Corriere Eusebiano (Vercelli) riferisce le nomine e gli avvicendamenti disposti dallarcivescovo padre Enrico Masseroni per il nuovo anno pastorale. Anche Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (Brescia), parla del nuovo anno pastorale, che prende linput dallo slogan Cerchiamo il tuo volto. Sulla Voce Alessandrina (Alessandria) il card. Giuseppe Versaldi (amministratore apostolico della diocesi) scrive del pellegrinaggio annuale al santuario mariano di Castellazzo Bormida, l8 settembre, convocazione che non è semplice ripetizione di un rito, ma sincarna nella perenne novità della storia. Pensa alla ripresa del giornale dopo la pausa estiva Giuseppe Lombardo, direttore di Cammino (Siracusa), annunciando un percorso di autovalutazione che ci permetta di superare i punti di debolezza e dinsistere sui punti di forza nel ridisegno dinamico della struttura del nostro settimanale. Su Luce e Vita (Molfetta) viene pubblicato il saluto del nuovo direttore, Nicolò Tempesta, che succede a Domenico Amato. Dovremmo amare di più Luce e Vita e le sue parole – dice Tempesta -, dovremmo amare ricevere e regalare le sue righe e se conducono alla realtà, a qualcosa saranno servite, altrimenti si spegneranno rapidamente come tutte le parole vane. Sulla Voce, settimanale delle diocesi dellUmbria, il direttore Elio Bromuri propone una riflessione su fede e ragione facendo riferimento a fatti di cronaca come il processo al norvegese Breivik e la proposta del ministro francese Vincent Peillon dinsegnare etica laica nelle scuole. Parte invece dallAngelus di Benedetto XVI del 26 agosto leditoriale della Vita Picena (Ascoli Piceno), che sottolinea come non esista contraddizione insolubile tra fede e scienza, poiché non può esistere una doppia verità. Infine Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), ricorda che la recente giornata per la salvaguardia del creato – un po come tutte le iniziative di sensibilizzazione – non può essere confinata in un tempo breve e passeggero, un solo giorno. Occorre continuare a costruire una mentalità di rispetto di tutta la creazione.