“UNO DI NOI” E QUESTIONI SOCIALI IN EUROPA

Sui settimanali spazio anche alla campagna “Uno di Noi” (“One of Us”), l’iniziativa dei cittadini europei per “far progredire notevolmente, in Europa, la protezione della vita umana sin dal concepimento – entro i limiti della competenza dell’Ue”. Per Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), “è tempo di far conoscere nelle nostre parrocchie e associazioni ecclesiali la grande mobilitazione per sensibilizzare e raccogliere firme nella campagna (…). Il Comitato italiano ha individuato un giorno in particolare per una mobilitazione che auspichiamo coesa e capillare: domenica 12 maggio. Data significativa: la festa della mamma. Quella domenica siamo invitati a darci da fare, a livello di organizzazione logistica e di diffusione di materiale informativo, per incoraggiare una sottoscrizione consapevole e convinta della petizione”. Perché, sottolinea Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), “la vita è il sommo dei valori. Va dunque protetta, aiutata, sostenuta. Anzi la vita è una sfida continua da vincere… Credenti e laici, dunque, lottino insieme per la vita. Senza legittimazioni sociali o libertarie dell’eliminazione della vita”. Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appennino Camerte (Camerino-San Severino Marche), si occupa invece dell’approvazione in Francia della legge che consente il matrimonio tra persone dello stesso sesso. “Questa legge – commenta il direttore del giornale marchigiano – è un insulto alla famiglia”. Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), guarda alla festa dell’Europa (9 maggio) interrogandosi “sulla fisionomia dell’Europa che vogliamo e sulla fisionomia dell’Italia che dobbiamo costruire per starci dentro da protagonisti. In entrambi i casi, è un grande cantiere aperto quello che abbiamo di fronte”.

 
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