“PER LA VITA, SEMPRE”

È in stampa, per i tipi dell’Editrice Velar, il volume “Per la vita, sempre”, che raccoglie una parte degli editoriali scritti da don Luigi Stucchi, oggi Vescovo, nei 13 anni in cui fu direttore del settimanale diocesano “Il Resegone” di Lecco (1973-1986). Il titolo del libro è auto esplicativo: vi si parla di famiglia, di senso della vita e dell’importanza di difenderla dal concepimento alla sua naturale conclusione; l’autore lo fa con i vibranti interventi pubblicati negli anni della legalizzazione del divorzio e dell’aborto, degli assassini politici, delle tragedie giunte all’attenzione dell’opinione pubblica e delle morti bianche sul lavoro.
Il volume verrà presentato a Lecco, presso la Sala Don Ticozzi in via Ongania 4, la sera di giovedì 9 novembre, con inizio alle ore 20,45, in un incontro che vedrà la partecipazione dell’autore, S. E. Mons. Luigi Stucchi, insieme ai giornalisti Luigi Geninazzi, Cesare Cavalleri e Luigi Crimella.
 
Per quanti conoscono il vescovo lombardo Luigi Stucchi farà piacere trovare in questo libro una selezione particolare dei suoi editoriali (sui più di 600 in totale)  scritti negli anni tra il 1973 e il 1986 quando fu direttore del settimanale diocesano “Il Resegone” a Lecco. L’allora “don” Luigi aveva raggiunto come giornalista una singolare notorietà, locale e nazionale, per la vivacità della sua penna e la combattività del pensiero, specie su temi quali la difesa della vita, la testimonianza  cristiana in politica, la promozione  dei valori religiosi a livello sociale, l’animazione del dibattito  culturale. Quale prete e insieme giornalista, Stucchi non è stato una figura  isolata nel panorama religioso dell’Italia degli anni Settanta  e Ottanta. Anzi proprio quei decenni hanno rappresentato l’apice per la stampa cattolica locale, con oltre 120 testate diocesane raccolte nella FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Lo slancio, per i giornali “del territorio” come “Il Resegone”, veniva anche da un laicato cattolico coinvolto nelle iniziative ecclesiali, secondo lo spirito del Concilio che giungeva a maturazione e che poneva i fedeli laici accanto a vescovi, clero e religiosi per una testimonianza cristiana trasparente, originale  e costruttiva. Lo stile giornalistico di Stucchi è robusto e argomentativo, con una visione della fede che ispira e rafforza la partecipazione alla vita civile. Uno stile che mons. Stucchi ha mantenuto anche da vescovo e che sottolinea la straordinaria attualità dei suoi scritti e delle sue riflessioni. I capitoli del libro raccolgono articoli sui seguenti temi: il senso della vita; i valori e la coscienza; protagonisti e testimoni lecchesi e nazionali; l’importanza della famiglia; la vita nascente; nel cuore delle tragedie umane.
 
La storia del settimanale cattolico “Il Resegone” di Lecco, a fianco di quella di altri 180 giornali diocesani sparsi un po’ in tutta la penisola (con una densità numerica maggiore nelle regioni del nord), non può essere letta in chiave semplicemente “localistica”. Anzi, proprio la caratteristica di “giornali del territorio”, che è sempre stata l’orgoglio della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici, https://www.fisc.it), oltre che parlare di un localismo molto sentito e coltivato da queste testate come bandiera di civismo, attesta un radicamento dei valori “universalistici” della Chiesa a livello di singole diocesi o di territori omogenei sotto il profilo socio-religioso. La stampa locale è stata e continua ad essere un segno della vitalità del cattolicesimo sociale ancora presente nelle comunità locali del nostro paese, come nel caso lecchese. La testata “Il Resegone”, nome che si rif…

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