REGIONE EMILIA ROMAGNA: POSTE, RIVEDERE LE SCELTE

Un peggioramento del servizio postale inaccettabile e che conferma le peggiori preoccupazioni della vigilia. Un calo della qualità che deve spingere Poste Italiane a rivedere le scelte fatte. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna chiede a Poste Italiane di risolvere i problemi arrecati dalle nuove modalità di consegna della corrispondenza. A prendere carta e penna e scrivere ai vertici della società è Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, che ha raccolto le denunce e le sollecitazioni arrivate dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e dai sindaci del territorio.
 
Come scrive Simonetta Saliera in una nota diffusa a mezzo stampa, “Porto alla vostra conoscenza le preoccupazioni e i problemi evidenziati dai sindacati dei lavoratori e da molte amministrazioni locali affinché Poste Italiane possa fare le opportune valutazioni e risolvere nell’interesse dei cittadini, le problematicità emerse”, si legge nel messaggio. “Come da documentazione fornita dalle forze sindacali confederali, si sono avverate le preoccupazioni che – continua Saliera – avevano anticipato i nuovi piani di gestione della distribuzione della posta nei Comuni emiliano-romagnoli, soprattutto in quelli di montagna. In primo luogo la consegna della posta a giorni alterni comporta disservizi e problemi per ampia parte della popolazione, ed emergono accumuli di materiale che, se confermati, rischiano di creare lesioni ai diritti dei cittadini e delle imprese”.
 
La presidente dell’Assemblea, che già in passato e nel precedente incarico di vicepresidente della Giunta, aveva più volte sottolineato come quello postale sia un diritto universale dei cittadini e che vada preservato, sollecita i vertici di Poste Italiane a “fare le valutazioni del caso in modo da risolvere le problematicità emerse, nell’interesse dei cittadini, delle imprese e del nostro territorio”.
 
giovedì 5 maggio 2016
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