La Federazione invita gli aderenti e i lettori a portare con sé una copia del giornale diocesano di appartenenza, da sventolare in piazza nel momento in cui il Papa citerà i nostri giornali o la Fisc. Hanno finora dato la propria adesione i vescovi Luigi Renzo (diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea), Marcello Semeraro (diocesi di Albano), Douglas Regattieri (diocesi di Cesena-Sarsina), Orazio Soricelli (arcidiocesi di Amalfi-Cava de Tirreni), Luciano Monari (diocesi di Brescia), Piergiorgio Debernardi (diocesi di Pinerolo) e Antonio Staglianò (diocesi di Noto).
La Fisc nasce il 27 novembre 1966 come associazione dei numerosi settimanali diocesani, soprattutto con lo scopo di raccogliere leredità culturale, sociale ed ecclesiale delle varie testate sorte già alla fine dell800, nel solco del Movimento cattolico italiano e alla luce dellEnciclica Rerum Novarum di Leone XIII. Lintenzione fondativa, di ordine ecclesiale e civile insieme, rispondeva allurgenza, avvertita in campo massmediale, di dare vita a un vero e proprio progetto culturale cristianamente ispirato. Quindi, la nascita è stata non un atto burocratico, ma una scelta voluta per far sì che, nellincontro e nella collaborazione, tutti i settimanali diocesani potessero crescere insieme nel loro servizio alla Chiesa e al territorio e, ancor più, pur conservando il loro stretto legame con la propria diocesi, si mettessero in piena sintonia con la Chiesa italiana nel suo insieme e di conseguenza con la Conferenza episcopale italiana.
La Federazione riunisce 192 giornali, con una tiratura di un milione di copie a settimana e cinque milioni di lettori.