Anche a livello locale si parla di elezioni. Luigi Lamma, direttore di Notizie (Carpi), ricorda che i sindaci e le amministrazioni che hanno affrontato lemergenza del terremoto del 2012 e accompagnato la faticosa ricostruzione sono stati premiati dai loro concittadini, i risultati non lasciano spazio a dubbi sotto questo punto di vista. Per quanto riguarda i candidati cattolici, la sensazione è che oltre alle buone idee dei singoli ci sia stata anche una capacità di condivisione e di progettazione comune sconosciuta fino a pochi anni fa. Lexploit di Renzi alle ultime elezioni è lo spunto, per il Nuovo Diario Messaggero (Imola), per denunciare che nel Pd sono diventati (quasi) tutti renziani per salvarsi dalla rottamazione che rischiava di investirli. Nelleditoriale si chiarisce che a Imola e in Romagna il Pd ora è ampiamente renziano, ma ai posti di comando sono rimasti sempre gli stessi. L’operazione si potrebbe riassumere con questo slogan: Cambiamo tutti sponda, affinché nulla cambi. La Vita Casalese (Casale Monferrato) riporta i dati sulle elezioni locali: Domenica 8 giugno dalle ore 7 alle 23 i 43 seggi di Casale torneranno ad essere operativi per il ballottaggio che deciderà il nuovo sindaco. Al primo turno in testa Titti Palazzetti con il 42,62% delle preferenze che distanzia il sindaco uscente Giorgio Demezzi che raccoglie il 40,86% dei voti. La più votata in città è Maria Assunta Prato. Nessun casalese, nonostante i buoni risultati, entra a far parte del Consiglio regionale del Piemonte. Tante riconferme, ma anche sorprese nei 50 comuni della diocesi. Ma nella cronaca locale lattenzione non è riservata esclusivamente ai risultati elettorali. Ad esempio, Gente Veneta (Venezia) critica la decisione che da settembre sarà infatti istituita obbligatoriamente la settimana corta negli istituti superiori di Mestre, San Donà e Portogruaro: si andrà a scuola solo da lunedì a venerdì, con un aumento delle ore giornaliere di lezione per risparmiare in tutto nella Provincia 332mila euro all’anno.