LA CHIESA PER LA SCUOLA

Grande attenzione nei giornali Fisc per l’evento di sabato 10 maggio, “La Chiesa per la scuola”, organizzato dalla Cei. “Dire la Chiesa ‘per’ la scuola significa mettere al centro le persone – sottolinea Roberto Piredda, direttore del Portico (Cagliari) -. In primo luogo i ragazzi, e con loro gli insegnanti e le famiglie. Il ‘mondo’ che sarà in piazza San Pietro per incontrare Papa Francesco non è artificiale, è quello della realtà quotidiana”. Cammino (Siracusa) osserva che “non si tratta di un’’adunata trionfalistica e inconcludente’, come qualcuno ha provocatoriamente definito l’evento (incitando peraltro a una sterile polemica), ma di un modello ben noto alla vita della Chiesa, quello della festa attorno ad un Valore condiviso che genera ogni giorno nuovi orizzonti di vita”. Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) sottolinea che “il tema educativo ha bisogno di una grande alleanza”. A Roma “la grande alleanza assumerà una visibilità alla presenza di tutti. Vicino alle scuole paritarie ci saranno anche molte statali, mostrando il reale risultato che un conflitto non avrebbe vincitori ma soltanto sconfitti”. Il Ponte (Rimini) riprende una nota Sir sulla scuola di Alberto Campoleoni: “Rimettere davvero la scuola al centro delle attenzioni del Paese, sottolinearne il ruolo strategico, l’importanza educativa e di sostegno per l’opera delle famiglie” può diventare “decisivo per aumentarne l’attrattiva nei confronti dei più giovani”.

 
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