CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca, internazionale, nazionale e locale. Gettano pesanti ombre sul processo di pace il rapimento e omicidio prima di tre ragazzi israeliani e poi quello del ragazzo palestinese, evidenzia Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona): “In questi giorni una parola è risuonata frequentemente: ‘vendetta’. Questa, però, non porta alla vittoria né dell’uno né dell’altro: è una logica perdente, perché è logica di morte”. Dal Medio Oriente all’Italia Irene Argentiero, direttrice del Segno (Bolzano-Bressanone), affronta la questione delle aperture domenicali dei negozi: “A due anni e mezzo dal decreto Monti, anche i commercianti si stanno rendendo conto che l’aumento degli orari di lavoro (deciso per tenere il passo al regime di concorrenza commerciale) non è corrisposto ad un aumento degli affari. Semplicemente li ha spalmati su più ore, provocando di fatto un aumento delle spese, soprattutto per quanto riguarda il personale”. Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo), ritorna sulla “questione dello spostamento della Mensa di Padre Guido proposta, votata e approvata dal Movimento 5 stelle”: “La povertà e i poveri sono sempre esistiti e nessuno da solo potrà risolvere questo problema così complesso, ma nel caso ‘Mensa di Padre Guido’ di Ancona il termine decoro va declinato e l’unica strada sta nella capacità della città di farsi carico di tutti, in particolare delle fragilità”. Sulla presenza del sindaco di Ravenna alle “nozze al femminile” nel palazzo comunale Giulio Donati, direttore di RisVeglio Duemila (Ravenna-Cervia), chiarisce: “Forse, se una cosa buona possiamo leggere nei fatti di sabato scorso, è che il Paese reale sta manifestando il suo pensiero. L’unico matrimonio è quello tra uomo e donna”. Luigi Losa, direttore del Cittadino (Monza e Brianza) di fronte alle bombe d’acqua che “si abbattono all’improvviso, violente e devastanti”, con “una scia di danni non di poco conto per privati e collettività”, si chiede: “Al di là dell’eccezionalità delle precipitazioni, c’è anche il conto, salato, che un territorio devastato dalla cementificazione selvaggia alla fin fine non può che presentare?”. In occasione del “Requiem” di Giuseppe Verdi, eseguito domenica 6 luglio, nell’“inedito e dolente palcoscenico del Sacrario di Redipuglia”, Roberto Pensa, direttore della Vita Cattolica (Udine), osserva che “nel conflitto del 1915-18 troviamo il concentrato di tutti i veleni che hanno ammorbato l’intero Novecento nelle nostre terre di confine”. Un argomento più leggero per la Vita Casalese (Casale Monferrato): “Sabato la città si tinge di nerostellato in occasione del centenario dello scudetto. Un secolo fa il Casale infatti conquistò a Roma il suo storico scudetto. E Casale, con Novi, è fino ad ora l’unica città in Italia, non capoluogo di provincia, a fregiarsi del tricolore del calcio”. Per l’estate Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), augura a tutti “buone vacanze tra noi e con noi!”. Dalle vacanze alla politica: Ferdinando Sallustio, direttore dello Scudo (Ostuni), s’interroga sul futuro della nuova Giunta comunale.

 
 
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