Sui giornali diocesani spazio ai principali fatti di cronaca. Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini), cita il rapporto annuale Unicef sullinfanzia, secondo il quale nel 2012 sono morti per cause prevenibili 6 milioni e 600mila bambini sotto i 5 anni, tanti quanti gli ebrei giustamente ricordati nel Giorno della memoria. Sempre parlando di memoria, Romasette lamenta la decisione del Comune di Roma di cancellare i viaggi del ricordo sul confine orientale dellItalia, ovvero alle foibe, che per gli studenti romani erano unopportunità per capire da vicino quanto accadde. Su Vita Nuova (Trieste) il direttore Stefano Fontana parla della questione drammatica e complessa della Ferriera di Servola, il cui impatto sulla città può essere distruttivo, per la quale finora non si è ancora trovato un accordo su chi fa cosa. Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), sinterroga, invece, se la cultura possa essere la vera industria del Paese, prendendo a esempio linaugurazione di una mostra forlivese sul Liberty, con una città di provincia assurta a polo culturale di primordine con buone ricadute in termini dimmagine e di occupazione. La Guida (Cuneo), commentando il dramma degli operai dellElectrolux, ribadisce lunica certezza: Tagliare ulteriormente gli stipendi più bassi, più che aiutare a uscire dalla crisi, fa aumentare larea di sfruttamento. Prende spunto dal programma televisivo Boss in incognito Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), per riflettere sul lavoro, raccontando delle storie umane dei dipendenti con i loro problemi, le difficoltà e i loro sogni, ma pure con la loro dignità, lattaccamento al proprio lavoro, lonestà e la correttezza, come pure la solidarietà verso i propri colleghi. Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), parte invece da un caso di sciatteria della pubblica amministrazione, segnalato in una lettera al giornale, per osservare che nella maggior parte dei casi le segnalazioni dei cittadini riguardano problemi risolvibili senza spendere un quattrino. Sarebbe sufficiente un briciolo di attenzione. Sulla Vita Cattolica (Udine) il direttore Roberto Pensa cita un mostruoso progetto preliminare di alta velocità ferroviaria nella Bassa Friulana che devasterà lambiente, spaccherà in due diversi paesi friulani e probabilmente metterà in ginocchio le casse pubbliche italiane, invitando a ripensare a una mobilità ferroviaria a misura duomo. Mentre Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) pubblica un intervento di Romano Mori, presidente del Consiglio comunale di Macerata, su un ordine del giorno in cui si richiamavano alcuni capisaldi della visione costituzionale della famiglia. Dalla Valsusa (Susa) giunge ancora una volta la richiesta di una zona franca per rilanciare leconomia della Valle. E Pier Giovanni Trossero, direttore dellEco del Chisone (Pinerolo), stigmatizza la mondializzazione della Fiat, a seguito della quale abbiamo perso, tutti, per sempre, questo riferimento storico e imprenditoriale.