“La decisione con la quale il Tribunale di Grosseto ha disposto la trascrizione, nei registri di stato civile del Comune, di un matrimonio contratto allestero fra persone dello stesso sesso suscita gravi interrogativi e non poche riserve.
Come Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana riteniamo che al di là degli aspetti tecnici da approfondire adeguatamente in tutte le sedi competenti sia doveroso da parte nostra sottolineare alcune questioni di fondo.
Con tale decisione rischia di essere travolto uno dei pilastri fondamentali dellistituto matrimoniale, radicato nella nostra tradizione culturale, riconosciuto e garantito nel nostro ordinamento costituzionale.
Il matrimonio è lunione tra un uomo e una donna, che in forma pubblica si uniscono stabilmente, con unapertura alla vita e alleducazione dei figli.
Il tentativo di negare questa realtà per via giudiziaria rappresenta uno strappo, una pericolosa fuga in avanti di carattere fortemente ideologico. In tal modo perfino si riducono gli spazi per un confronto aperto e leale tra le diverse visioni che abitano la nostra società plurale.
La Presidenza
Roma, 10 aprile 2014″
Giovedì 10 aprile 2014