E giunto alla sua nona edizione Scrivere altrove, concorso nazionale per opere sui temi delle migrazioni, proposto annualmente da Mai tardi Associazione amici di Nuto e dalla Fondazione Nuto Revelli di Cuneo; il concorso, sostenuto da Fondazione CRC e da Fondazione CRT, gode del patrocinio istituzionale di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Comune di Cuneo e, inoltre, dellAssociazione Primalpe e di La Guida, il settimanale della diocesi di Cuneo
Lidea e la proposta di Scrivere altrove partono dal presupposto che il linguaggio, in tutte le sue forme, sia il primo ponte che si stabilisce tra le persone e le culture di cui esse sono portatrici. La capacità di esprimere la propria appartenenza, di conoscere e riconoscere laltro, sono parte sostanziale di ogni progetto sociale di convivenza civile e di cittadinanza in generale, ma soprattutto in tempi, come gli attuali, di fenomeni di migrazione globale.
In questo senso le ragioni del concorso trovano origine nella sempre più urgente necessità di offrire ai cittadini, immigrati e non, occasioni per esprimersi, interagire e convivere nella società di oggi e per contribuire alla promozione e diffusione di una conoscenza e di una coscienza critica e consapevole nelle congiunture complesse e difficili della società contemporanea.
Il concorso promuove la trattazione dei temi della migrazione attraverso la memoria e il ricordo individuale o collettivo, la testimonianza, il racconto, limmaginazione e la creatività, limpronta del vissuto personale o collettivo e con lespressione di forme artistiche diverse, narrative e figurative. Allinterno di questo quadro liniziativa esprime una duplice funzione: da un lato, sul versante della proposta di partecipazione, quella di promuovere attenzione e stimolo a misurarsi con i suoi contenuti ispiratori con forme di espressione personale, dallaltro quella di informare e sensibilizzare lopinione pubblica sulle tematiche della relazione con laltro da noi, dellaccoglienza, della solidarietà personale e sociale, della convivenza civile nellottica più generale di una crescita della società nel suo complesso.
Le opere, che dovranno essere consegnate a Mai Tardi Associazione Amici di Nuto entro il 30 giugno 2017, possono essere opere scritte (racconti, poesie, reportage, articoli, interviste, testimonianze, memorie) oppure non scritte (fotografie, dipinti, disegni, fumetti, vignette, sculture, video) e riguardano tre sezioni distinte: Nuova cittadinanza, riservata alla partecipazione di nuovi cittadini immigrati o figli di immigrati sul tema specifico del viaggio di speranza verso una nuova vita, Libertà di parole, riservata a immigrati detenuti e Laltra Italia, riservata a cittadini italiani sul tema Ricorda di essere stato straniero: quando erano (e sono) gli italiani a emigrare.
Per ciascuna delle tre sezioni in concorso tra le opere pervenute sarà formulata una rosa di finalisti e ai vincitori saranno assegnati premi anche sotto forma di buoni acquisto di libri. Altri premi speciali (Premi Paraloup Migrazioni e Paraloup Nuto Revelli Cultura) saranno attribuiti ad altrettante persone, associazioni, istituzioni e scuole che si siano distinte per particolare impegno nel campo dellimmigrazione e della cultura. Inoltre, il Premio Paraloup Scuola sarà conferito a un istituto scolastico che si sia segnalato per numero e qualità dei lavori inviati al concorso. Infine, il Premio Il dono di Anna sarà assegnato a una donna migrante, esempio di anello forte dei nostri tempi.