Verrà ricordato oggi, allapertura della XVIII assemblea nazionale elettiva (Roma, 24-26 novembre), il 50° di fondazione, della nostra Federazione cui fanno capo 191 testate diocesane. I lavori assembleari, incentrati sul tema Tutto è connesso, tutto è collegato, saranno aperti da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, cui seguirà la relazione del presidente uscente Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina). Tutti gli interventi della giornata di oggi saranno trasmessi in streaming sul canale YouTube del Sir (https://www.youtube.com/AgenSIR). Il tema scelto per questa assemblea spiega la Fisc è tratto dallEnciclica Laudato si di Papa Francesco e sintetizza in maniera efficace lo scenario attuale in cui operano i mass media, rimandando alle origini della Federazione che, questanno, festeggia i suoi primi 50 anni. Una festa condivisa con tutti gli ex presidenti, invitati allassemblea, insieme a uno dei fondatori della Fisc, don Lorenzo DellAndrea, di Belluno-Feltre, direttore in carica al momento della costituzione nel 1966. Al ricordo seguirà lelezione del nuovo Consiglio nazionale, che nella prima riunione eleggerà il presidente per il prossimo triennio.
La Fisc è nata il 27 novembre 1966 come associazione dei numerosi settimanali diocesani, soprattutto con lintento esplicito di raccogliere leredità culturale, sociale ed ecclesiale delle varie testate sorte già alla fine dell800, nel solco del Movimento cattolico italiano e alla luce dellenciclica Rerum Novarum di Leone XIII. Lintenzione fondativa, di ordine ecclesiale e civile insieme, rispondeva allurgenza, avvertita in campo massmediale, di dare vita a un vero e proprio progetto culturale cristianamente ispirato. La nascita della Fisc è stata quindi non un atto burocratico, ma una scelta voluta per far sì che, nellincontro e nella collaborazione, tutti i settimanali diocesani potessero crescere insieme nel loro servizio alla Chiesa e al territorio e, ancor più, pur conservando il loro stretto legame con la propria diocesi, si mettessero in piena sintonia con la Chiesa italiana nel suo insieme e di conseguenza con la Conferenza episcopale italiana.
Ore 9.03
50° FISC: MONS. PERADOTTO (PRESIDENTE 196821980), L’ULTIMA NOTA SCRITTA PER IL SIR, “UNA GIUSTA INTUIZIONE”
Unudienza memorabile di Paolo VI alla famiglia della Fisc, nel 1977, nei primi dieci anni di vita della Federazione. In Aula Nervi le copie e le raccolte rilegate dei settimanali erano state sistemate su grandi tavoli, alla sinistra del seggio del Papa. Paolo VI passò lentamente davanti allintera tavola, soffermandosi a lungo davanti a quei fogli. La cosa indimenticabile furono le sue parole, dopo aver scorso i giornali ed esteso anche ad essi la benedizione. La cosa indimenticabile fu la commozione del Papa, laffetto con cui parlò di quei giornali: perché suo padre fu direttore e a lungo collaboratore del giornale di Brescia
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Così monsignor Franco Peradotto, secondo presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), dal 1968 al 1980 (il primo è stato mons. Aldo Gobbi dal 1966 al 1968), ricordava al Sir nel 2006, in una nota per il 40°, lintuizione che portò alla nascita della Federazione.
Così monsignor Franco Peradotto, secondo presidente della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), dal 1968 al 1980 (il primo è stato mons. Aldo Gobbi dal 1966 al 1968), ricordava al Sir nel 2006, in una nota per il 40°, lintuizione che portò alla nascita della Federazione.
In occasione della XVIII assemblea elettiva che si apre oggi a Roma e del 50° di fondazione della Fisc, riproponiamo il ricordo di un padre fondatore, deceduto nel 2010.