COMUNICATO STAMPA
30/03/2015
LO VUOLE IL PAPA
In onda su Tv2000 mercoledì 1° aprile alle 21.10
E’ Pio XII a chiedere di nascondere gli ebrei tra l’ottobre del ’43 e il giugno del ’44, durante i terribili mesi dell’occupazione nazista di Roma. Lo testimoniano le cronache di quattro monasteri femminili romani. Il docu-film “Lo vuole il Papa” – a cura di Antonello Carvigiani, regia di Andrea Tramontano – raccoglie per la prima volta questi quattro preziosi documenti – scritti dalle religiose dell’epoca
«In tale frangente ebrei fascisti soldati carabinieri e borghesi, cercavano rifugio negli istituti religiosi; che con grave pericolo, aprono le porte per salvare vite umane. E questo il desiderio espresso, ma senza obbligo dal Santo Padre Pio XII».
Nel registro della cronaca del Monastero di Santa Maria dei sette dolori a Trastevere lindicazione che è il Papa a chiedere lapertura delle porte ai perseguitati è riportata in modo esplicito. Lo scrivono anno 1944 – le religiose dellepoca.
E uno dei documenti contenuti in LO VUOLE IL PAPA, docu-film di Antonello Carvigiani (regia di Andrea Tramontano, post produzione di Giuseppe Pasqual) in onda su Tv2000 mercoledì 1 aprile, alle 21.10.
Per la prima volta la cronaca del monastero Di Santa Maria dei sette dolori viene filmata e raccontata. Così come per la prima volta vengono mostrate ad una telecamera le note storiche del Monastero di Santa Susanna e dellIstituto di Maria Bambina. A questi tre documenti, si aggiunge, poi, la cronaca più conosciuta del Monastero dei Santi Quattro Coronati.
Le memorie conservate nelle quattro case religiose romane vengono raccontate in un unico percorso storico e narrativo di 36 minuti.
Dalla lettura di queste memorie, si ricompone un quadro delle vicende che appare chiaro. Chi vuole lapertura delle case religiose anche delle clausure è Pio XII. E il suo desiderio. LO VUOLE IL PAPA, appunto.
Nel docu-film, sono contenute anche le testimonianze di alcune religiose che hanno raccolto le memorie orali delle loro consorelle che vissero quei terribili avvenimenti.
Particolarmente significative le parole di Suor Roberta CAPPIOTTI, priora del monastero cistercense di Santa Susanna. Originaria di Verona, si trova nel monastero romano dal 7 dicembre del 1950. Suor Roberta, nel docu-film racconta:
«Quando sono entrata qui nel monastero di Santa Susanna le madri di allora, madre Aleyde De Conti, abbadessa, madre Beatrice Paoletti, priora, madre Zarus Elisabetta, maestra delle novizie, ci raccontavano e ho sentito io con le mie orecchie che durante la guerra Pio XII aveva dato ordine a tutti i superiori di aprire le porte della sacra clausura per salvare, far entrare più persone possibili, tra le quali, soprattutto, gli ebrei».
Importanti anche le testimonianze di due persone allepoca erano dei ragazzi – salvate in questi monasteri, che raccontano cosa hanno sentito e che idea si sono fatta sulla decisione di accoglierli.
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