Un pellegrinaggio dei volti e degli incontri. Delle storie e delle testimonianze da una delle periferie geografiche ed esistenziali più complicate. Riassume così, Francesco Zanotti, presidente della Federazione italiana settimanali cattolici, il senso dei cinque giorni (11-15 novembre) vissuti in Terra Santa dalla delegazione Fisc-Cei-Sir in visita ad alcune opere sostenute anche grazie a fondi dell8xmille in Palestina e in Giordania. Abbiamo toccato con mano le pietre vive di questa Terra, quelle che annunciano con i fatti il Vangelo. A noi ora – aggiunge il presidente della Fisc – il compito di raccontare quanto abbiamo visto e vissuto, come ci hanno raccomandato di fare tutti quelli che abbiamo incontrato: da chi si spende in favore dei profughi iracheni a quelli che si prodigano per uneducazione di qualità a giovani spesso senza futuro. Dalle suore che si occupano degli audiolesi ai salesiani che insegnano arti e mestieri, fino alla casa di accoglienza dei Gesù bambini a Betlemme, tutti segni tangibili della gratuità dellamore cristiano.
Un amore che ci ha commossi e ci fa riflettere sul nostro impegno quotidiano, prosegue il presidente Fisc. La preghiera del Rosario al muro che circonda Betlemme, conclude Zanotti, è stato il gesto più immediato che abbiamo potuto realizzare. Con amici nuovi, ma da sempre fratelli nella fede, abbiamo sparato le nostre pallottole di Ave Maria, perché, come ha ricordato il sacerdote italiano don Mario Cornioli, tra i promotori di questo momento di ogni venerdì, il muro prima o poi cadrà. A noi tocca pregare. E a noi giornalisti spetta raccontarlo.
Fonte Sir: www.agensir.it
(lunedì 17 novembre 2014)