Non mancano, sulle testate Fisc, editoriali dedicati allattualità ecclesiale. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) riporta le parole di monsignor Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola, nellomelia della veglia pasquale: La Pasqua non è semplicemente una festa tra le altre, è LA festa, LA gioia. Possiamo esprimerlo in modo diverso, con le parole di Papa Francesco: non accettate la banalizzazione della vita, Non fatevi derubare della speranza. Anche la Voce Alessandrina (Alessandria) riflette sulla Pasqua: Don Tonino Bello amava definire la Pasqua come la festa dei macigni rotolati. Come al sepolcro, per le donne, quel macigno rimosso è linizio della speranza, così la Pasqua deve essere, per noi, loccasione per rimuovere il macigno delle solitudini, delle miserie, delle disperazioni che caratterizzano il nostro vivere. Ma prima della Pasqua, cè lora della Passione. Limmagine della Sindone ha molto da dire, sempre a chi è provato nella carne dal dolore, ma anche ai sani che conoscono altre strade di sofferenza, osserva Vincenzo Finocchio, direttore dellAppennino Camerte (Camerino-San Severino Marche). Lostensione televisiva della Sindone, afferma Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino), con la sua efficacia e i suoi limiti, ha tentato di proporre lesperienza del guardare e lasciarsi guardare allItalia e al mondo intero, attraverso gli strumenti di comunicazione più moderni. Ma il tentativo vero, in questo Anno della fede, è stato quello di riportare lattenzione dai contenitori (televisioni, satelliti, tablet…) al contenuto: il mistero di quel Volto che ci interroga.