FRANCESCO E BENEDETTO
“Siamo fratelli”

Un abbraccio caloroso ha suggellato l’incontro stamattina tra Francesco e Benedetto XVI, quando il primo è atterrato con l’elicottero nell’eliporto delle Ville pontificie di Castelgandolfo, accolto dal secondo. Un’immagine, ripresa dal Ctv, che sicuramente farà il giro del mondo, insieme con quella di Papa Bergoglio e Papa Raztinger che, inginocchiati insieme nello stesso banco, pregano nella cappella del Palazzo apostolico. Immagini uniche di un momento che resterà storico nella vita della Chiesa. A dieci giorni dalla sua elezione, infatti, Papa Francesco si è recato oggi a mezzogiorno a Castel Gandolfo per incontrare in privato Benedetto XVI e intrattenersi con lui a pranzo, per poi ritornare in Vaticano. Un programma semplice per un momento invece unico, preceduto in questi giorni da molte manifestazioni di affetto da parte del nuovo Pontefice nei riguardi del suo predecessore.

 
 
L’attesa dei fedeli. Dalla mattina presto a Castelgandolfo, piazza della Libertà, dove si affaccia il Palazzo apostolico, è stata presa d’assalto dai giornalisti e dai fotoreporter, nella speranza di carpire un’immagine o una frase, nella speranza che Francesco si affacciasse al balcone pontificio, speranza che poi è andata delusa. Man mano la piazza si è riempita anche di fedeli. Fedeli non solo di Castelgandolfo, ma provenienti da tutta Italia. C’è chi è partito da casa anche alle 3 del mattino. Tante le attese, grande l’emozione: chi sperava di vedere affacciati insieme al balcone del Palazzo apostolico Francesco e Benedetto XVI; chi ha portato tutta la famiglia per partecipare, in qualche modo, a un evento storico e unico; chi era consapevole delle poche probabilità di vedere il Papa, ma voleva esserci per far sentire a Francesco l’affetto. C’erano persino pellegrini ortodossi che si dicono “innamorati” di Papa Bergoglio. Comunque, i fedeli non si arrendono. Oggi il Papa non si è affacciato? E, allora, domani saranno in piazza San Pietro, per la messa della Domenica delle Palme.
 
Il viaggio. Mentre a Castelgandolfo cresceva l’attesa, alle ore 11,45 il Santo Padre lasciava la Domus Sanctae Marthae per recarsi all’eliporto vaticano. Alle 12,05 si è innalzato in volo l’elicottero con a bordo il Pontefice. Quando l’elicottero ha sorvolato per due volte la piazza della cittadina (è la prima volta che succede un fatto del genere), la folla è esplosa in un applauso. Dopo un volo di 20 minuti, il Santo Padre Francesco è, quindi, atterrato nell’eliporto delle Ville pontificie, accolto da Benedetto XVI. Erano presenti monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, e Saverio Petrillo, direttore delle Ville pontificie. Il Santo Padre Francesco e Benedetto XVI si sono trasferiti insieme in auto al Palazzo apostolico per l’incontro privato e il pranzo. Durante tutto il tempo, la gente ha applaudito e innalzato cori, nella speranza di attirare così l’attenzione di Francesco e Benedetto XVI e farli affacciare.
 
Il racconto di padre Lombardi. Padre Federico Lombardi, il direttore della Sala Stampa vaticana, a Castelgandolfo ha raccontato ai giornalisti come si è svolto l’incontro, dopo l’atterraggio dell’elicottero: “Il Santo Padre è sceso, accompagnato dal sostituto, monsignor Becciu, da monsignor Sapienza e da monsignor Alfred Xuereb. Il Papa emerito si è avvicinato subito, scendendo dalla sua macchina, e c’è stato un bellissimo abbraccio. Poi hanno salutato le altre persone presenti, il vescovo di Albano e il direttore delle Ville Pontificie”. Dopo Francesco e Benedetto XVI sono saliti in auto: “Il Papa Francesco – ha sottolineato padre Lombardi – alla destra, quindi nel posto classico del Papa, mentre il Papa emerito si è posto alla sinistra. Vi era anche sulla stessa macchina mons. Georg Gänswein, che è prefetto della Casa pontificia. E così, la macchina si è portata agli ascensori e quindi i due protagonisti dello storico incontro s…

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