NEVE

Prende spunto dalle nevicate degli ultimi giorni che hanno paralizzato l’Italia Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina): “Mai l’uomo potrà essere capace di prevedere e fronteggiare le forze della natura. Allora bisogna certamente investire nelle strutture per migliorare l’efficienza, ma ancor di più bisogna investire sulle relazioni. Si possono avere tutti gli strumenti che la tecnologia ci consente, ma se non si coltivano le relazioni resteremo poveri”. Anche Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini),mette in luce l’importanza della solidarietà di fronte alle intemperie: “La fredda neve, almeno da noi, sa riscaldare i cuori. Allora non è inusuale che se per strada un’automobilista è in difficoltà la gente si ferma e dà una mano. Oppure se sta spalando davanti a casa si ricorda dei vicini anziani e aiuta a liberare dalla neve anche la loro abitazione. Così è accaduto in Valmarecchia e Valconca dove giovani si sono radunati e con pale e badili hanno aiutato ogni situazione di bisogno”. Concorda Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia): lacatena della solidarietà “si è rivelata essenziale anche in queste circostanze per soccorrere e salvare non poche vite e per porre rimedio a non poche situazioni disperate”. Parla del “supplemento d’impegno della Caritas” per l’emergenza freddo la Voce Alessandrina(Alessandria). La Voce del Popolo (Brescia) informa che “la morsa del gelo stringe anche Brescia e provincia. Registrate temperature record”. Secondo Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), “la neve fa parte dell’esistenza. Prenderne coscienza, tutti insieme, nella società del profitto ad ogni costo, delle corse alle tempistiche più assurde, dell’assillo per non perdersi niente… può renderci salutarmente più umani e cristiani”. L’emergenza freddo, fa notare Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), ha fatto anche tornare “d’attualità l’annoso problema della dipendenza energetica dell’Italia dai fornitori esteri e l’abissale ritardo accumulato dal nostro Paese incapace di dotarsi di un piano energetico credibile ed efficiente”. Con le nevicate degli ultimi giorni, come Napoleone “anche la nostra Italia oggi è stata sconfitta dal ‘generale inverno’”, sottolinea Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona).
Condividi