PAPA FRANCESCO

Lo stile e i gesti di Papa Francesco continuano a tenere desta l’attenzione delle testate Fisc. Su Millestrade (Albano) il vescovo della diocesi laziale, monsignor Marcello Semeraro, prende spunto dalle parole del Pontefice sul “metodo della missione cristiana”, in occasione della Giornata missionaria mondiale (domenica 20 ottobre), per evidenziare che “l’evangelizzazione non si compie solo mediante la predicazione pubblica del Vangelo e neppure unicamente attraverso opere di pubblica rilevanza, ma anche per mezzo della testimonianza personale, che è sempre una via di grande efficacia”. Dello stesso avviso è il Portico (Cagliari): “Le parole di Papa Francesco, che fanno eco a quelle di Paolo VI ‘…il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni. Non tanto di maestri, ma di testimoni’, probabilmente richiamano proprio all’atteggiamento dei gesti, sia interiori sia esteriori. In tal senso la vita può essere intesa come un grande gesto”. Papa Francesco, aggiunge Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), “ancora una volta ha colpito giusto. Il richiamo che ci ha rivolto è di primaria e fondamentale importanza”. Benito Regis, direttore della Cittadella (Mantova), commentando il discorso del Papa ad Assisi sulla spoliazione, conclude pregando “perché ogni cristiano, la Chiesa, ogni uomo e donna di buona volontà, sappia spogliarsi di ciò che non è essenziale per andare incontro a chi è povero e chiede di essere amato”. Secondo Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), “i gesti che il Papa chiede sono semplici, immediati. Non pretende digiuni, non domanda di macerarsi nei sensi di colpa, di piangere sui propri peccati, ma chiede di amare”. E di “portare ovunque”, aggiunge Pietro Pompei, direttore dell’Ancora (San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto), “il messaggio di Amore, convinti che il nostro piccolo granello di senape, insieme a quello di tanti altri, diventerà albero in una foresta di Pace”.

 
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