LIBERTA’ RELIGIOSA

“Un discorso forte, coraggioso, chiaro e, nello stesso tempo, delicato”. È il commento che accomuna molti editoriali delle 188 testate Fisc, dedicati al discorso che il Papa ha rivolto, il 10 gennaio, al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. “Benedetto XVI – riassume Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto) – ha parlato di tutti i tipi di minacce, comprese quelle di tipo culturale che, a suo avviso, incombono sulla fede. Un discorso dominato dal tema della libertà religiosa, segnato dalle stragi nelle Chiese irachena ed egiziana. Papa Benedetto ha chiesto, tra l’altro, la difesa dei cristiani in Oriente e soprattutto in Medio Oriente”. A tal riguardo, secondo Gino Mecca, direttore dell’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri), “una risposta la possono dare pure le comunità islamiche presenti in Italia e in Europa” esprimendo “la comune indignazione indirizzata nei confronti delle comunità e delle autorità nazionali e religiose dei Paesi coinvolti”. Per La Cittadella (Mantova), “non c’è dubbio che sia giusto, quasi sacrosanto, chiedere a tutte le autorità civili (religiose e politiche che siano) di adoperarsi per assicurare in tutti i Paesi la libertà religiosa quale elemento costitutivo della dignità di ogni persona”. Sul discorso del Papa al Corpo diplomatico anche l’editoriale di Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), il quale in merito ad alcune letture giornalistiche puntualizza che “il Papa non ‘attacca’ niente e nessuno. Solo svolge il suo ministero di maestro di verità sull’uomo a partire anzitutto dalla ragione; a cui aggiunge, secondo il suo ministero, il pensiero cristiano che è profondamente umano”.
Condividi