Commentando le cronache di questi giorni, Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), ribadisce che cè unItalia che meriterebbe qualcosa di più. Cè un Paese desideroso di uscire dalle difficoltà contingenti che non trova sponde adeguate fra chi ha responsabilità a tutti i livelli. Intanto, aggiunge Giovanni Barbieri, direttore del Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli), in Parlamento si continua come se, in questi giorni, niente fosse accaduto. I numeri sono numeri e non si discutono, ma le fibrillazioni allinterno della maggioranza non sono poche. Se è vero che una crisi al buio sarebbe follia, vista la situazione di crisi che attanaglia il Paese, è anche vero che non si può viaggiare nellincertezza delle alleanze. Per Emilio Pastormerlo, direttore dellAraldo Lomellino (Vigevano), sarebbe bello assistere a dibattiti parlamentari dove non ci si scanna per un voto in più o in meno su schieramenti, ma si possa discutere una volta sul lavoro, una volta sulla famiglia, una volta sui giovani e alla fine votare, per sapere da che parte stanno e quali idee hanno i nostri parlamentari, su temi sui quali davvero si può giocare il nostro futuro. Secondo Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), cè troppa gente in politica, negli affari, nelle istituzioni dello Stato, che gioca sporco sulle teste dei cittadini per spartirsi la torta e lasciare a bocca asciutta chi non ha potere… E questo per la politica italiana è un guaio grosso. Anche perché, rileva Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), il ruolo della politica è davvero molto importante: dovrebbe essere il servizio al cittadino nel suo bene soprattutto di valore essenziale fondante la sua stessa dignità.