Sui giornali Fisc spazio, infine, ad alcune riflessioni sul problema della custodia del creato. Il tema – evidenzia Elio Bromuri, direttore della Voce (Umbria) – diventa sempre più profondo e angosciante. Si ricordino, tra tutti, i problemi dei rifiuti e degli incendi tossici, e ora lIlva di Taranto, dove sembra impossibile mettere insieme la vita e la salute con il necessario lavoro e il salario per vivere. (
) Il tragico è che certe cose si vengono a scoprire come fossero nate ieri, quando invece è da decenni, e forse da qualche secolo, che si continua a trattare la natura come semplice oggetto di manipolazione e di sfruttamento senza considerare che anchessa è creatura di Dio e merita rispetto. Per questo, conclude Bromuri, è necessario un compito educativo, come ricordano i vescovi italiani nel messaggio per la Giornata per la salvaguardia del creato (1° settembre) e Benedetto XVI nellenciclica Caritas in veritate: tale compito deve mirare a considerare che lambiente naturale non è una materia di cui disporre a piacimento.