Lestate 2011 è stata ricca di avvenimenti importanti per il mondo migratorio, annota su Migranti-press il direttore Giancarlo Perego. Lampedusa ricorda è ritornata al centro dellattenzione. Il mare calmo, laggravarsi della guerra civile in Libia, il dramma del Corno dAfrica hanno alimentato gli sbarchi estivi di persone in fuga e, al tempo stesso, la richiesta di accoglienza nelle nostre comunità. Lattenzione si è fermata in particolare sulla Somalia: un Paese devastato dalla guerra e segnato dalla fame e dalla siccità, uno dei popoli da anni in cammino, un popolo di rifugiati. I numeri della protezione, unitamente al contributo del nostro Paese per lemergenza umanitaria (800 mila euro) dicono prosegue Perego come forse limpegno umanitario e di accoglienza, che vede soprattutto persone provenienti dalla Somalia e dal Corno dAfrica, si è indebolito, anziché rafforzarsi, e chiede unattenzione progettuale e di cooperazione internazionale maggiore. Anche la situazione talora di stallo dei richiedenti asilo, la debolezza dei progetti dintegrazione, labbandono sulla strada, sotto i ponti, in dormitori di persone e famiglie in alcune città, le vittime innocenti di respingimenti avvenuti in questa estate ricordano la necessità di un impegno maggiore e di una responsabilità popolare condivisa verso un popolo ferito e umiliato, come la Somalia, e verso tutti i popoli in fuga.