Diversi gli spunti dalla cronaca. Il dramma delle morti sul lavoro nelleditoriale di Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo): La disgrazia sul lavoro accaduta a Ca Emo e la morte di quattro persone chiede che sia fatta giustizia ma in questo caso vi è una precisa intenzionalità legata alla vicenda stessa accaduta in questa azienda del Basso Polesine: appurare nel modo più preciso i fatti per guadagnare una concezione del lavoro più sicura, più previdente, più rispettosa della salute propria e altrui. La tragedia si è consumata poi nel quadro di una volontà di solidarietà e di immediata ricerca del salvataggio dei propri colleghi. Ognuno ha cercato di salvare laltro esprimendo una forma di eroismo e di generosità che sentiamo di ammirare al di là di tutte le sviste e delle superficialità che vi possono essere state nelle operazioni. Il suicidio di una quindicenne fa sempre riflettere: il Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio) ha affidato la riflessione al direttore dellUfficio diocesano per la pastorale scolastica, Giovanni Marchioni: Ladolescente è un essere in continuo cambiamento, basti pensare alla crescita fisica, a quella emotiva, a quella intellettiva. Questo genera in lui profonda insicurezza: non sa chi è. A proposito della riforma sanitaria di cui si sta discutendo nella Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), punta il dito: Nessuno parla del dramma dellaborto nella nostra Regione, nessuno spende una parola per chiedere laumento del sostegno economico alle madri in difficoltà, nessuno vuole incrementare gli aiuti anche di sostegno morale e psicologico alle mamme che si trovano spesso sole e, proprio perché non sostenute, magari cedono contro la loro stessa intima volontà. Il rispetto dellambiente è al centro delleditoriale di Corrado Avagnina, direttore dellUnione Monregalese (Mondovì): La pulizia del nostro habitat dipende da tutti, è un bene di tutti, è un obiettivo di tutti. Se molti mancano allappello, qualcosa si sfascia. Se ci si deresponsabilizza sulle piccole cose, cosa avverrà per quelle più rilevanti?. La Fedeltà (Fossano) propone una riflessione sul tempo: Non siamo macchine, ma uomini e donne che ancora cercano di costruire un mondo migliore. Non soldatini al ritmo dellorologio, ma uomini liberi che spesso corrono, ma sanno sempre il motivo per cui corrono. Lo sguardo di Paolo Lomellini, editorialista della Cittadella (Mantova), è già puntato verso le prossime elezioni comunali del 2015: È vero che i posti di lavoro non si creano con un decreto ministeriale o una delibera di giunta comunale, tuttavia occorre una presa di coscienza e un cambio di atteggiamento generale verso le questioni produttive che le istituzioni locali devono e possono guidare. A partire dai programmi e dai dibattiti che segneranno le prossime elezioni comunali. Una riflessione sulla tecnologia sulle pagine dellOra del Salento (Lecce), che riprende un articolo del Sir di Andrea Casavecchia: Per controllare la tecnologia diventa sempre più urgente riscoprire la categoria della sobrietà, perché sia possibile evitare gli eccessi, per poter controllare gli strumenti senza esserne dominati. La Vita Casalese (Casale Monferrato) ricorda che sta per iniziare una stagione teatrale che guarda ai giovani e alla tasca di tutti con tante proposte green e prezzi scontati per il nuovo cartellone del Municipale. Luigi Losa, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), si occupa delle elezioni di secondo livello che dovranno eleggere chi tra i sindaci e gli eletti (consiglieri comunali, ex consiglieri provinciali) dovrà governare e amministrare quel che resta e quel che sarà della Provincia. Pier Giovanni Trossero